Ho raccolto la rosa dei venti
al centro del labirinto,
tarando la bussola.
Ma l'ago ha girato di nuovo impazzito.
Non è servito il filo di Arianna
per non perdermi ancora,
Il sonoro fruscio delle siepi d'alloro
ha mischiato le carte.
Non esce il jolly dal mazzo
solo un pugno di mosche
e una manciata di polvere
Arranco nel fango cercando l'uscita
guardandomi indietro.
Ma se son quel che sono
lo devo alle scelte
alle volte che sono caduto
e a quando mi sono rialzato.