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sabato 16 aprile 2011

Senza io

Impersonale
astratto
una calza sul volto
svela le forme
ma cela i lineamenti.
Una vetrofania
sbiadida dal tempo
un vecchio acquarello
le cui linee
hanno avvolto la tela
confondendosi
in una macchia di colori.
Città fantasma
spazzata dal vento
e bruciata dal sole.
Sei tu..
che non osi
cavalcare le onde
ma ti lasci
trasportare dalla corrente.
Come una bandiera
segui il vento
un guscio di noce
alla deriva
in uno stagno.
Sei tu
che non osi
guardarti allo specchio
per non sapere
chi sei.
Sei tu
solamente tizio
per sempre caio
eternamente sempronio.

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