Come note sparse
risuonano confuse
perdendosi nell'aria,
macchie indistinte
sulle nere linee
di uno spartito.
Come un cantore
cerco da secoli
di catturarne l'essenza
di carpirne i segreti,
spesso mi sono amiche
a volte le combatto
fuggendole
maledicendone la vitalità.
Ma poi
in un istante
un batter di ciglia
si fondono
completando
una magnifica sinfonia
degna dei più grandi eroi
marce trionfali
inni vittoriosi.
Suonano adesso
colme di significato
lasciando
dopo l'amarezza del combattimento
un gusto dolce di miele
il riflesso caldo dell'ambra.
Parole amiche mie
giocate con me ancora
ché io possa
novello scultore
scolpirvi nell'anima.
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