S'arrampica il sole su muri bianchi di calce 
rincorrendo una lucertola che fugge l'ombra, 
una finestra aperta squarcia l'armonia di luce 
mostrando soffitti neri di fumo di sigarette 
divorate una dietro l'altra, boccata dopo boccata,
 
sputando catarro sulle corde di una maledetta
chitarra 
che non vuole più saperne di suonare 
ma che nel suo legno porta ancora l’eco di un dolce
arpeggio 
vibrato tra un respiro e un sospiro
aggrappato a foglie di rampicanti che tra le crepe
d’intonaco 
disegnano giornate dai contorni indefiniti
che diventano chiari al calar della sera 
come luci dei lampioni accesi sulle strade buie 
di un vecchio cadente paese che prova ancora ad
affacciarsi al mare
attaccato agli scogli ormai stanchi di prendere
schiaffi 
e di contare l’ultimo ennesimo sbarco.
Giovanni Gentile 13 Ottobre 2015 
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