Se
potessi raccogliere il seme della solitudine
lo
pianterei nelle orme che seguono orme
una
dietro l’altra, senza sbavature né deviazioni
Non
serve tirare il filo per allineare i solchi,
come
la lama di un rasoio, dritta e affilata
è
la strada percorsa contando i passi tra un marciapiede e l’altro
trascinando
l’anima in una sporta della spesa.
Un
castello di cartone è la mia reggia
incollato
pezzo per pezzo di indifferenza e disprezzo
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