Abbaia
un cane appoggiato alla sua paura
Trema
persino l'aria che respira,
cola
un humus di indifferenza e disprezzo
Non
dire ti amo sé vomiti sentenze,
pregiudizio
è il tuo pane quotidiano
L'odore
del marcio ti si è appiccicato addosso
come
miele alle zampe dell'orso,
non
si lava via col normale sapone.
Anche
se bevi litri di profumo,
il
tuo piscio puzza come quello di tutti
e
alla fine affogherai nella tua merda.
scoprendo
che tra la viva carne
si
nasconde il filo che conduce alla fine dell’agonia,
dalla
nuda roccia sgorgherà finalmente acqua fresca
per
alleviare l’arsura che ha seccato la lingua
da
quintali di vuote parole
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