La
mia voce non buca le nuvole,
nemmeno
se grido all'anima inferma
Non
passa oltre la gola il sussulto della disperazione
diventa
un flebile sussurro inascoltato,
piccolo
perfino davanti ad un granello di sabbia,
invisibile
nella trasparenza dell’acqua più pura.
Cieco
dei miei passi inciampo nei lacci della mia esistenza
e
con la faccia nel fango soffoco il respiro strozzato
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