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lunedì 31 marzo 2014

L'eco del cuore

L'eco del cuore riporta l’infinito
come un profumo ti rapisce
non riesci a distinguere da dove viene
né dove va

Dolore e ragione

Non mi faccio una ragione del dolore
non ne sono assuefatto,
gioco a nascondino cercando di non farmi trovare
ma negli angoli dove vado a rifugiarmi
spilli grossi come lance
bucano ogni centimetro di pelle.

mercoledì 19 marzo 2014

La via di fuga

Spasmi al cuore ai confini del mondo
a testa in giù appeso per i piedi tra le nuvole e l’inferno,
oltre il muro del suono scappo da me, precipito
e al mio essere risponde come un tuono la mia anima

Cavalco un fiume di lacrime imbizzarrito
tanto è forte la corrente
che mi trascina a fondo
perdo l’orientamento

Sbattuto sulle rocce
il sangue delle mie membra lacerate
colora di porpora l’acqua
e i polmoni collassano cercando un filo di vita.

Ma non chiudo gli occhi, non ho paura,
la via di fuga è a portata di mano
e il mio piede trova un appiglio




lunedì 17 marzo 2014

Anima di cartone

Se potessi raccogliere il seme della solitudine
lo pianterei nelle orme che seguono orme
una dietro l’altra, senza sbavature né deviazioni
Non serve tirare il filo per allineare i solchi,
come la lama di un rasoio, dritta e affilata
è la strada percorsa contando i passi tra un marciapiede e l’altro
trascinando l’anima in una sporta della spesa.
Un castello di cartone è la mia reggia
incollato pezzo per pezzo di indifferenza e disprezzo




venerdì 14 marzo 2014

Dove sei adesso

Dove sei adesso mio respiro
quale nuvola ti ha accarezzato?
Dimmelo perché io possa prenderla al volo
e sentire il tuo profumo

Il sogno di una dea

Chissà quando ti addormenti
se oltre gli occhi chiusi
i colori si mescolano
e pennellate decise
creano un capolavoro
degno dei più grandi maestri

Solchi profondi del mio essere

Le lacrime non riescono a scendere
affogano il cuore
Muoio piano,
poco per volta
e la polvere delle mie ossa sparsa al vento
imbianca le foglie marce di un inverno senza suoni