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giovedì 25 febbraio 2010

Grida

E si avvia il tramonto,
con le sue lingue di fuoco
ricordando agli spiriti
che anche la luce e i suoi mille colori
ha un inizio e una fine,
incontro alla gelida notte
fredda come la morte
buia come la pece.
Senza la luna a dar vita alle ombre
senza stelle alte nel cielo ad indicare il cammino.


Grida,
tirando fuori dal petto
tutta l'aria che brucia i polmoni.
Grida,
con tutta la disperazione
che la notte più nera
sa solo accentuare.
Un grido che non ha eco,
si perde nel silenzio profondo,
nella immensità del tempo passato e futuro
nell'atrocità del presente.


Grida,
l'anima violata, stuprata devastata,
rimane solo il ricordo
di quell'ultimo tramonto
senza più alba senza più vita.
Rimane solo il ricordo
di bimbo che crede agli eroi
di donna e il suo principe azzurro,
grida, e ad ascoltare la voce
rimane solo la notte con gli orchi e le streghe.

venerdì 19 febbraio 2010

Stavamo mejo

Stavamo mejo quanno stavavo peggio:
ma ve ricordate?
Quanno ce voleva tanto poco pe' sta bene,
quanno co niente se divertivamo,
du fette de bruschetta,
du pommidori
'na forchettata de cicoria
e la giornata passava allegra.
Quanno tornavi la sera da lavorà
li tu fij t'abbracciaveno contenti
voleveno giocà a sordatini,
je facevi er fucile co' l'elastici e le mollette,
je compravi 'na trottola e je pareva de vede l'oro.
Mo è tutto cambiato:
vonno er gioco novo,
er computer d'urtima generazione
er motorino rosa come quello dell'amica,
e nun je basta..
manco fossi rokkefeller...
E poi?
Ndo sta annà st'italia nostra,
li governi se passeno la palla
e 'ntanto li cinesi se fanno ricchi,
brava gente pe' carità.
Ma a noi manco più la bruschetta co 'no spicchio d'ajio
ce sta a rimané.
Piavi du mioni de lire e eri 'n signore
pij 1500 euri e sei 'n poraccio.
Se stava mejo quanno se stava peggio.
Li proverbi nun sbajeno mai.

domenica 14 febbraio 2010

Oceano


Scivolo
flessuoso e leggero
come un prezioso
drappo di seta,
accarezzo , vellutata
morbida come farina
la bianca sabbia del mare.
Da l'abisso riemergo
per dare al mondo
uno sguardo,
per sentire il profumo
di brezza marina
per riempirmi le nari
di tanta preziosa vita.
Ma subito
torno al mio mondo
immediato riconquisto l'abisso
e in oceano mi trasformo,
mi fondo col mare
ritorno all'origine
ritrovo quei luoghi
che hanno visto la vita
che dal nulla
han creato il suono del mondo.

mercoledì 10 febbraio 2010

Volevo andare


Sono andata via,
lo volevo fare in punta di piedi
e invece tanto clamore si è alzato
le mie lacrime sparse al vento.


Volevo andare,
non potevo disturbare oltre
non potevo imprigionare chi amo
chi la propria vita ha speso per me.


Sono andata via,
il cielo si è spalancato
pioggia di emozioni
uragano di ricordi.


Chi ha combattuto per me?
Lasciate che il suo amore
colmi le giornate
lasciate al suo dolore il posto che compete.

sabato 6 febbraio 2010

Raccontare

Raccontare


Voglia di scrivere, di raccontare..
cosa gli occhi ammirano e il cuore trasforma.
Raccontarmi: quante emozioni..
tanti sogni,
molti.. disillusi.
Se potessi, se sapessi dipingere
di mille colori le mie mani imbratterò.
Se solo io potessi volare
quanti luoghi sconosciuti visiterei,
quante volte nuovo Icaro al sole punterò.
Vedrei le mie ali sciogliersi
ma su una morbida nube mi adagerò.
Se potesse il mio spirito
circondare il creato
quante lacrime asciugherei..
una carezza un mio dono ha chi bisognoso darò.
Voglio scrivere, raccontare
perché niente è perduto,
anche in fondo all'inferno c'è una stella che brilla.

Mondo solo

E il mondo va da solo
senza più un dio ad indicargli la strada,
sbandato senza una meta
affacciato su l'orlo del baratro.
Un arma in mano ad una scimmia
la nostra morale senza coscienza.
Bimbi violati,
carne al macello madri e sorelle
schiave di un secolo senza pietà.
Se solo la terra potesse parlare,
se solo il vento trasportasse il dolore
piangerebbero i figli nostri,
proiettati al futuro con mani di sangue.
Se solo la terra potesse gridare,
direbbe che dio ha lasciato il suo figlio.
Non c'è più la croce
a ripararci dal sole
bruciamo in eterno l'abbiamo abbattuta.