Antologia Memorial Miriam Sermoneta

Concorso letterario Nazionale Memorial Miriam Sermoneta prima edizione 2013

Gent.mo autore,

la ringraziamo per la sua gradita partecipazione alla prima edizione del Concorso letterario Nazionale "Memorial  Miriam Sermoneta". Visto il positivo riscontro, il grande successo di adesioni e l'alta qualità delle opere, abbiamo deciso, in collaborazione con l'Associazione Culturale "LunaNera", di allestire una Antologia che raccolga i testi pervenuti, uno per ogni autore partecipante. Tutto questo per mantenere sempre vivo il ricordo dell’amica Miriam, pensando con ciò di concretizzare il nostro lavoro a favore del: -  Progetto G.A.I.A. (Gruppo contro l’Abuso all’Infanzia e Adolescenze) dell’ ospedale Meyer, progetto che si pone al servizio dei bambini vittime di abusi e/o maltrattamenti, per poter offrire loro un futuro senza violenze e di fare cosa gradita. La preghiamo sin da ora di prenotare le copie che desidera, così da effettuare un ordinativo che ci permetta di soddisfare tutte le esigenze.

Il prezzo sarà di 15 euro. Ogni altra copia ordinata avrà lo sconto del 50%.

Gli organizzatori del Concorso e EDIZIONI Di Associazione Culturale “LUNANERA”

Concorso Memorial Miriam Sermoneta - verbale della giuria

  Prima edizione concorso letterario nazionale Memorial Miriam Sermoneta

Egr. Sig./Gent.ma Sig.ra, la ringraziamo per la partecipazione al nostro premio letterario.

Le comunichiamo che la giuria del Premio, presieduta dal poeta Giovanni Gentile e composta dalla Poetessa Gloria Venturini, dalla poetessa Patrizia Portoghese, dal Poeta Pasquale Ermio, dalla scrittrice Anna Maria Funari, dalla Poetessa Annarita Mastrangelo e dalla poetessa nonché amica intima di Miriam Sermoneta Maria Rita Bellini, dopo una attenta valutazione di tutte le opere pervenute, il giorno 17 Febbraio 2013 ha stabilito così l'elenco dei vincitori.

Fuggi via

Fuggi via

Fuggi via.

Ogni volta cosi vicina

e l'istante seguente tanto lontana,

oltre i confini dell pensiero

Morde la carne

rode l'anima il contatto

più che l'assenza,

ed io sono già pazzo.

Tendo le mani per incontrarti

ed asciugare con un dito

una lacrima che non so

essere di gioia o tristezza.