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sabato 14 novembre 2009

VENTI IN VERSI


In sintesi
Il titolo che “apre” la silloge di Pasquale Ermio propone uno spiraglio carico di speranze per ognuno di noi. È un invito a recuperare e/o a mantenere alta e vitale la memoria delle emozioni, a rimanere ancorati ai sentimenti, a esporsi con naturale fiducia ai “venti” che soffiano sulla nostra vita. Vuol dire, altresì, spingere lo sguardo più lontano, oltrepassando le nubi che oscurano l’orizzonte e, al tempo stesso, i cuori. Sono poesie da interiorizzare, non solo perché ci fanno conoscere ed apprezzare il suggestivo talento dell’Autore, la cui “poetica” è messa a disposizione di tutti, ma anche perché attraverso la poesia ed il confronto è possibile “…rendere il senso migliore ai rapporti tra le persone”. I sentimenti e le passioni danno parola e sogno a queste liriche. Parlano di un amore infinito, desiderato, perduto e ritrovato (“Fra mille ti riconoscerei amore eterno/che su tutto fai prevalere la passione...”; “Tu la mia luna/la luna il mio Amore/Poi l’eclissi...”) Un amore che è dentro gli echi e le voci del vento, che come un’onda straripa tra i silenzi e le malinconie, tra le pause che il destino ineluttabile impone e le attese sperate. (“Dietro, ora raffiche di vento, ora appigli variabili che mi distolgono, che mi trattengono…”; “Vorrei poterti seguire, raggiungerti, svelarti, vederti esibire nelle tue evoluzioni libere, sentire i profumi di terre lontane che diffondi nell’aria, emozionandomi.”)

1 commento:

  1. Che i tuoi 'Venti ' in versi ti spingano sempre di più verso le soddisfazioni ed i successi che meriti.
    Ciao Pasquale e tanti sinceri complimenti!

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