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sabato 24 agosto 2013

Sei tempesta

Voglio darti brividi
che percorrano tutto te stessa …
dalle sottili caviglie
incorniciate di conchiglie
ai morbidi capelli
lunghi sinuosi fili d’ebano.

Come un torrente impetuoso voglio infrangermi su di te
e infine quieto laghetto riposare tra le tue braccia,
sei tempesta che percuote e schiaffeggia
ma quando è passata torna brezza per una dolce carezza
Ti sfioro …
perché un petalo non si strappa
ma lo si lascia avvolgere,
nella sua morbidezza e nel suo profumo
tu taci ... e ascolti,  io oso  
ti sfioro …  
con la mia voce
un momento intenso, eterno,
una carezza sospesa all'infinito,
un bacio ibernato in attesa di tornare
ad essere passione




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