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sabato 31 ottobre 2009

ALLA FERMATA DELL'AUTO


Alla fermata dell'auto accovacciato per terra c'è un ombra invisibile che forse era uomo. Sofferenza negli occhi, timore nei gesti coperto di niente di niente è padrone la gente che passa nemmeno lo nota. Un euro per mangiare lui chiede tremante sicuro soltanto di chi è indifferente. Da lontano e venuto quell'ombra di uomo non capisce non parla, ha solo paura. Qualcuno lo schiva qualcuno lo pesta nessuno però si ferma a guardare. Fa freddo ed è buio tutti corrono via fuggendo il rifiuto che il mondo ha creato. Da lontano è venuto con grandi barconi con chi come lui confidava in un sogno. Ma infranto distrutto dall'insofferenza dell'uomo moderno che si dice civile. Odiato rifiuto immonda sporcizia additato a colpevole delle nostre paure. A caprio espiatorio lo abbiamo elevato scaricandogli addosso tutto il disprezzo. Di noi stolti uomini che abbiamo la colpa di non sapere amare nemmeno chi ama. Giovanni Gentile

1 commento:

  1. guardiamo oltre il nostro naso,possiamo dare amore con un semplice gesto senza nasconderci nei nostri bozzoli.

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