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sabato 17 novembre 2012





Giovanni Gentile è nato a Nettuno nell’aprile del 1965 è un impiegato commerciale, sposato con Paola e padre di due splendidi ragazzi, Chiara e Alberto.
Nutre una grande passione per la poesia: ha pubblicato, nel febbraio 2011, il suo primo libro, una raccolta di poesie dal titolo “Guarda con i miei occhi”
Di recente, si è dedicato, in qualità di relatore, alla presentazione di varie opere di amici scrittori, tra le quali: “Tre sono le vele “, diario-libro di poesie e racconti di Paula Becattini,“ Fuoco che Danza” romanzo di Anna Maria Funari, “Eclissi di cuore“, silloge poetica di Patrizia Portoghese in arte Pattyrose e “Io, il ninnolo di Dio “, romanzo di Stefania Colasanti.

Ultimamente, ha scelto anche di realizzare, in collaborazione con altre persone, un concorso nazionale di poesia, dedicato alla memoria di Miriam Sermoneta.
Proprio riguardo a questo argomento, ho deciso di porgli qualche domanda.
Chi era Miriam, Giovanni?
Miriam, a parer mio, faceva un mestiere tremendo , era una guardia giurata: faceva sempre i turni di notte. Ultimamente, aveva problemi a causa della crisi: sempre in cassa integrazione con affitto e bollette da pagare. Inoltre, da poco, le erano venuti a mancare entrambi i genitori.
Questo forse ha minato la fragilità di questa ragazza tanto sensibile.

Perché un concorso letterario in suo onore?
Ho conosciuto personalmente Miriam Sermoneta, che, purtroppo, il 24 Marzo di quest’anno, in un gesto estremo, si è tolta la vita. Non sapremo mai che cosa l’abbia spinta a tanto.
Era una ragazza dolcissima e sapevo che aveva molto da dire, che avrebbe potuto far sentire la sua voce al mondo.

L’idea del concorso è nata appena ho saputo della morte di Miriam. Ero tornato da Firenze, dove mi ero recato alla presentazione di un libro dell’amica Paula, e, aprendo facebook, la prima cosa che ho visto è stata proprio la notizia che riguardava la sua morte.

Subito mi è venuto in mente di organizzare un concorso in suo onore.
Miriam amava la poesia e-  ripeto- avrebbe potuto esprimere tanto in versi.

 Del supporto di chi ti stai avvalendo per realizzare questo concorso?
Nella realizzazione del concorso mi stanno aiutando : Gloria Venturini di Lendinara, Pasquale Ermio di Messina, Patrizia Portoghese di Roma, Annarita Mastrangelo di Terracina, Anna Maria Funari di Cerveteri, Patrizia Frontone di Macerata e, inoltr, Maria Rita Bellini amica intima di Miriam che mi sta aiutando, occupandosi dei contatti con le varie organizzazioni e associazioni di Guardie Giurate.
Qual è lo scopo di questa iniziativa?

La finalità dell’iniziativa è molto semplice, tenere vivo il ricordo di Miriam e non solo, visto che dopo Miriam c’è stata una specie di emulazione ed altre Guardie Giurate hanno tragicamente messo fine alla loro vita.

Non voglio assolutamente strumentalizzare la morte di Miriam come, purtroppo, è già stato fatto per scopi politici o sindacali o altro del genere.
Ma, semplicemente, voglio ricordare la splendida ragazza solare che era…

Dove è reperibile il bando?
Il bando è reperibile, per chi voglia richiederlo, al seguente indirizzo mail: memorialsermoneta@gmail.com, sull’evento pubblico di facebook https://www.facebook.com/events/443416242371285/ , sul gruppo omonimo sempre su facebook e su http://www.concorsiletterari.it/concorsi.html
Quali i premi in palio?
In palio per la Prima Edizione ci sono: coppe, targhe, pergamene e onorificenze.
Per le successive vedremo di ampliare i premi.

Quando scade il concorso?
Il concorso scade il 31 Gennaio 2013 e la premiazione è prevista, salvo complicazioni, nell’ultima settimana di Aprile 2013.
Dato che siamo in tema, qual è il tuo rapporto con la poesia, Giovanni?
Il rapporto che ho con la poesia è un rapporto fantastico: mi permette di dare voce all’anima e non solo. Sono stato definito “poeta del sociale” perché con la mia poesia do voce anche a chi voce non ha: emarginati, drogati carcerati, ecc ecc.
Se volessi dedicare dei versi a Miriam, quali sceglieresti?
Questi che ho composto appositamente per lei:
Miriam
Avevo un sogno,
era semplice non aveva pretese

volevo vivere

volevo amare
volevo semplicemente
continuare a sognare.
A volte però
i sogni diventano incubi
e non c’è altra strada
se non uscire di scena.

Mi mancherai carissima amica, dolcissimo angelo. (Giovanni Gentile)

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